Nuova Riveduta:

1Re 22:32

Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: «Certo, quello è il re d'Israele», e si diressero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido.

C.E.I.:

1Re 22:32

Appena videro Giòsafat, i capi dei carri dissero: «Certo, questi è il re di Israele». Si volsero contro di lui per investirlo. Giòsafat lanciò un grido

Nuova Diodati:

1Re 22:32

Così, quando i capitani dei carri videro Giosafat, dissero: «Costui è certamente il re d'Israele». E si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat lanciò un grido.

Riveduta 2020:

1Re 22:32

Quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: “Certo, quello è il re d'Israele”, e si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat lanciò un grido.

La Parola è Vita:

1Re 22:32

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 22:32

E quando i capitani dei carri scorsero Giosafat dissero: 'Certo, quello è il re d'Israele', e si volsero contro di lui per attaccarlo; ma Giosafat mandò un grido.

Ricciotti:

1Re 22:32

Avendo dunque i principi visto il carro di Josafat, credettero che egli fosse il re d'Israele e lo assalirono con grande impeto, ma Josafat alzò la voce

Tintori:

1Re 22:32

Quando adunque i comandanti dei carri ebbero visto Giosafat, pensando che fosse il re d'Israele, lo attaccarono con tutto l'impeto; ma avendo Giosafat dato un grido,

Martini:

1Re 22:32

Quindi i capitani de' cocchi aven do veduto Josaphat, si pensarono, ch'ei fosse il re d'Israele, e si scagliarono contro di lui per combatterlo, e Josaphat diede uno strido.

Diodati:

1Re 22:32

Perciò, quando i capitani de' carri ebbero veduto Giosafat, dissero: Certo, egli è il re d'Israele; e si voltarono a lui, per combatter contro a lui; ma Giosafat gridò.

Commentario abbreviato:

1Re 22:32

29 Versetti 29-40

Acab intendeva tradire Giosafat per metterlo in pericolo e assicurarsi così la sua sicurezza. Vedete cosa succede a chi si unisce a uomini malvagi. Come ci si può aspettare che sia fedele all'amico che è stato falso al suo Dio? Aveva detto in omaggio ad Acab: "Io sono come te", e ora era davvero preso per lui. Coloro che si associano ai malfattori rischiano di condividere le loro piaghe. Con la liberazione di Giosafat, Dio gli fece sapere che, sebbene fosse scontento di lui, non lo aveva abbandonato. Dio è un amico che non ci abbandonerà quando altri amici lo faranno. Nessuno pensi di nascondersi dal giudizio di Dio. Dio ha diretto la freccia per colpire Acab; non può sfuggire con la vita chi Dio ha destinato alla morte. Acab visse abbastanza a lungo da vedere realizzata una parte della profezia di Micaia. Ebbe il tempo di sentirsi morire; con quale orrore avrà pensato alle malvagità che aveva commesso!

Riferimenti incrociati:

1Re 22:32

Prov 13:20
Eso 14:10; 2Cron 18:31; Sal 50:15; 91:15; 116:1,2; 130:1-4; Gion 2:1,2

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